Cosa è successo al grande Ronnie Coleman? Stiamo parlando del più grande culturista di tutti i tempi, stando a quanto sostengono tantissimi esperti del settore. La sua fama è paragonabile a quella di Arnold Schwarzenegger, anche se qualcuno ritiene che con i suoi 130 chili di peso sia il vero re del Mistero Olimpia.
Ronnie Coleman: come ha affrontato la pandemia
Come da lui stesso raccontato, Ronnie Coleman ha trascorso diverso tempo a Las Vegas, dove risiedono alcuni amici storici. In realtà lui vive in Texas, ma ha deciso di recarsi dai suoi amici e familiari in Nevada per trascorre del tempo in maniera differente.
Stiamo parlando del periodo proprio antecedente alla pandemia mondiale. Proprio a causa delle misure restrittive, Coleman è stato costretto ad abbandonare gli allenamenti nelle palestre, d’altronde, sono state chiuse. Ma lui stesso ha anche ammesso di non aver avuto problemi a continuarli, visto che ha a disposizione tantissimi macchinari. Durante il lockdown, quindi, si è allenato totalmente a casa, per poi tornare ad allenarsi successivamente alla nota Metro Flex Gym di Arlinton in Texas.
La schiena e la questione salute
Qualche tempo fa, Coleman ha rilasciato una lunga intervista a Giles Thomas. Durante quest’ultima ha raccontato come stia affrontando i dolori alla schiena, di cui soffre da tempo. Stando a quanto da lui stesso riferito, oggi può fare massimo una ventina di minuti di cardio.
Superati questi, purtroppo, incombono i noti dolori. Oltre a questo, Coleman ha ammesso anche di avere dei problemi alle gambe. Pare infatti che la gamba destra si allunghi completamente, quella sinistra è diventata invece un po’ più corta di qualche centimetro. Ciò determina anche una forza differente tra i due arti. Per questo problema ha dovuto sottoporsi a dei trattamenti con cellule staminali: queste, anche se rappresentano ancora oggi una cura sperimentale, potrebbero cambiare la sua condizione. Dovrebbero riuscire a rendere le gambe più forti e concedergli maggiore pump.
Il problema delle gambe è strettamente correlato alla schiena. In particolare, i problemi sono legati alla circolazione sanguigna e alla produzione di cellule che è al di sotto della media. Le cellule staminali dovrebbero adattarsi in base alla necessità. Purtroppo, spesso Coleman è stato costretto ad utilizzare le stampelle e questa cura potrebbe aiutarlo di gran lunga. Molti dei suoi amici, d’altronde, hanno provato già il trattamento e sono stati contenti del risultato ottenuto. Il medico gli ha prescritto dei trattamenti con cellule staminali ad ottobre dello scorso anno e i risultati si stanno già palesando.
I problemi alla schiena di Coleman sono cominciati già quando terminarono le gare di Pro League: dopo queste, infatti, il campione dovette subire diversi interventi alla spina dorsale. Il dolore, però, rimase incessante, atroce e insopportabile. Ecco perché è stato spinto a provare questo trattamento con cellule staminali.
Durante una recente intervista con Milos Sarcev, ha ammesso: “Quando mi sottopongo ad un trattamento con le cellule staminali miglioro, quindi devo solo continuare a farlo. Ne ho un altro a maggio (2021 ndr). Ogni volta che ne ho uno, sento dei miglioramenti. finora, mi sono sottoposto solo a due interventi“.
Le misure incredibili di Ronnie Coleman
Le misure di Ronnie Coleman, al top della carriera, sono state al limite del credibile: parliamo di 1,80 cm di altezza; un peso di 135 kg, in competizione, il quale arrivava a 160 fuori competizione. Un bracco di 59 cm; un petto di 147 cm e delle cosce di 87 cm. Tra le altre caratteristiche che l’hanno reso noto in tutto il mondo, sicuramente c’è il gluteo striato. Si tratta di una caratteristica che mai si era vista su un palco e che l’ha reso famoso nel mondo.
La schiena di Coleman a fine anni Novanta è praticamente un’opera d’arte. Il tronco a V ancora oggi è considerato unico nella storia di questo sport. Ovviamente, i sacrifici per arrivare a quei livelli sono stati enormi.
Gli Allenamenti di Big Ronnie
Gli allenamenti di Coleman ancora oggi sono seguiti da tanti atleti. Basta cercare su internet i workout che portava avanti. Alcuni video sono diventati famosissimi anche tra i meno appassionati. Impressionante la serie di squat a 800 libre e stacchi da terra con un bilanciere che sembra quasi spezzarsi. Uno degli ultimi video in questione fu diffuso un paio di anni fa e si poteva assistere al campione ai giorni nostri e ai suoi allenamenti costretti a causa dei dolori fisici.
Eterno paragone con Arnold Schwarzenegger
Un dibattito che tiene ancora banco e che può essere paragonato a quello calcistico Maradona Vs Pelè. Ancora oggi gli esperti sono combattuti sul giudicare migliore Coleman o Schwarzenegger. Si tratta sicuramente di due atleti che hanno dato a questo sport un lustro senza precedenti.
L’austro americano ha avuto il merito di rendere nota in tutto il mondo una disciplina non così diffusa ai suoi tempi. Pesi, palestra e massa muscolare non erano concetti così noti precedentemente; ha consentito di rendere noto lo sport anche a persone comuni.
Coleman, invece, è forse rappresentativo di un nuovo modo di approcciare a questo sport. La famosa seconda golden age del bodybuilding. Probabilmente è l’atleta che è riuscito a fare qualcosa di impensabile, irraggiungibile ancora oggi.
La Dieta di Coleman ed altre info
Anche la dieta di Coleman divenne ben presto nota ai più. A tal punto che ci sono dei video che rendono visibile tutta l’alimentazione del campione prima delle gare, nei mesi precedenti, e durante la tenuta fisica. Si tratta di vere e proprie perle da mostrare ai posteri.
Da ricordare che Coleman abbia studiato alla Grambling State University. Qui ha frequentato la squadra di football. Successivamente ha ricoperto il ruolo di ufficiale di polizia, in Texas, per oltre 11 anni. Difatti, era diventato campione di bodybuilding per ben tre anni consecutivi mentre era ancora in polizia. Famosi anche in questo caso alcuni video presenti in rete in cui lo si può vedere durante le sue giornate tipo a lavoro.
La sua ultima apparizione in Italia risale al trofeo Due Torri, il quale si tenne nel 2011. Ovviamente non era al top della condizione, ma rimane un evento memorabile.