Guida ai Nootropi: aumentare le capacità cognitive di un individuo non è impossibile, possiamo cimentarci insieme alla scoperta di questa meravigliosa scienza e possibilità, vista da alcuni come una vincita dell’uomo sulle proprie capacità e vista da altri come una grande bufala.
Il termine nootropi, assume una valenza diversa in base al Paese in cui è utilizzato.
Un esempio calzante, è quello degli USA dove il concetto di sostanze nootrope, viene incasellato insieme al concetto di smart drugs, termine con il quale si indicano farmaci o sostanze vegetali che intervengono a livello del sistema nervoso centrale per accrescere le capacità cognitive e non solo di un individuo.
Cosa sono le Smart Drugs
Le smart drugs, riescono ad aumentare le performance di una persona a livello generico. Nel nostro Paese invece, le smart drugs assumono un altro significato ovvero rappresentano le sostanze che al loro interno hanno dei composti e principi attivi, i quali, hanno una azione psicoattiva sul soggetto e in questo caso diventano illecite.
A livello medico, si parla di sostanze nootrope, ci si riferisce al trattamento di patologie neurologiche con deficit cognitivi.
Cosa sono i Nootropi
Invece di interessare il sistema muscolare e rilassarlo, le sostanze nootropiche, hanno effetto diretto sui meccanismi del cervello. Incrementando il rilascio di neurotrasmettitori, enzimi e anche ormoni, migliorano l’ossigenazione ed è per questo che oltre che per garantire una migliore attività cerebrale, sono usate per combattere le malattie che attanagliano il nostro secolo come l’Alzheimer.
Un uso giornaliero e costante, determina sicuramente l’aumento della vigilanza corticale e quindi una maggiore efficienza nel ristabilire funzioni altrimenti compromesse da malattie di tipo degenerativo o da stanchezza e problemi molto più blandi.
Non tutte le sostanze sono sintetiche, esistono sostanze derivanti da alimenti che troviamo nella dieta di tutti i giorni. Si tratta, di cibi, ricchi di acidi grassi e nutrienti bioattivi o per esempio radici, fagioli o tuberi e varie spezie o integratori dietetici e spezie aromatizzanti.
Quali sono i farmaci nootropi?
I farmaci nootropi sono stati proposti negli anni ‘70 come classe di farmaci dal dott. Corneliu E. Giurgea. Attualmente la tipologia di farmaci viene catalogata come psicostimolanti.
L’uomo non solo ebbe l’idea di introdurre una nuova classe di farmaci ma sintetizzò con arguzia e scienza anche il piracetam. Farmaco ancora impiegato nella terapia.
La dicitura della classe di farmaci nootropi stava ad indicare, principi attivi capaci di migliorare l’efficienza cerebrale di un individuo nelle sue funzioni superiori più complesse come: memoria; linguaggio; problem solving e apprendimento.
Piracetam
Il piracetam è capace di migliorare le capacità di apprendimento, senza avere grossi effetti collaterali come ad esempio sedazione o eccitazione e senza avere effetti tossici che invece altri farmaci sviluppano a lungo andare.
Da un punto di vista strettamente chimico, possiamo classificare il piracetam come un derivato ciclico del GABA ovvero il neurotrasmettitore, conosciuto ai più come acido gamma-amminobutirrico.
Viene impiegato ai nostri giorni come farmaco per le malattie che sfociano nel deterioramento cognitivo come ad esempio l’Alzheimer o la demenza, è utile a stimolare nei pazienti le capacità cerebrali e migliorare il livello cognitivo.
Come agisce? Semplice, interagendo con il recettore AMPA ovvero il recettore che si occupa della conduzione di stimoli eccitatori e dei processi mnemonici.
Il piracetam agisce proprio su questo fattore ed è capace di attivare questo recettore e garantisce un miglioramento nelle funzioni cognitive.
Spesso viene impiegato anche da chi si occupa a livello lavorativo di informatica o scienza per aumentare le capacità cognitive e la memoria nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. E’ una sostanza che assume un valore importante specialmente con chi ha qualche acciacco dovuto all’età e perde qualche colpo.
Metilfenidato
Tra le sostanze nootrope, sicuramente dobbiamo citare il metilfenidato.
Una sostanza il cui principio attivo ad azione psicostimolante e quindi nootropo, viene usato per trattare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività comunemente definito nel DSM come ADHD.
Il metilfenidato è un’ottima terapia, aumenta l’attività cerebrale di pazienti con ADHD e migliora attenzione e concentrazione, sicuramente è noto anche per fungere da calmante e quindi ridurre ogni comportamento al di fuori dal comune o tipicamente impulsivo che di solito si manifesta in pazienti con questo disturbo.
Come agisce? Agisce come inibitore e agisce sulla dopamina e sulla noradrenalina.
E’ una sostanza capace di aiutare chi ha bisogno di concentrarsi, viene usata spesso per la concentrazione nello studio, specialmente per soggetti che hanno bisogno di restare attenti per molte ore.
Aniracetam
Tra le altre sostanze, una delle più importanti e comunemente usate nel nostro tempo è l’aniracetam, farmaco nootropo che serve contro i disturbi dell’attenzione e della memoria.
Viene impiegato per chi ha disturbi di memoria di origine degerativo come ad esempio l’Alzheimer. Sicuramente la sua analogia con il piracetam viene subito alla mente.
Ma l’aniracetam viene considerato molto più potente del piracetam.
Come agisce? La sua azione è simile a quella del piracetam, modula il recettore AMPA, aumenta le funzioni cognitive e mnemoniche.
Per molto tempo sia l’aniracetam che il piracetam sono stati messi in dubbio da molti studiosi ma i benefici sono indubbi.
L’aniracetam viene usato per aumentare le proprie funzioni cognitive e agisce anche sulla memoria, aiuta le persone a concentrarsi in modo più preciso e non ha effetti collaterali.
Modafinil
Uno degli altri farmaci più usati appartenente alle sostanze nootrope è il modafinil.
Il farmaco è impiegato per il trattamento della narcolessia, serve a migliorare le funzioni cognitive.
La sua è un’azione psicostimolante, mantiene lo stato di veglia e aiuta le persone a mantenere attive le funzioni cognitive.
Spesso è stato impiegato come farmaco anche per il trattamento dell’ADHD.
I risultati del trattamento con il modafinil, sono ottimi e incoraggianti, è stato dimostrato che causa un miglioramento delle capacità cognitive dei pazienti.
Come agisce? La sua è una vera e propria azione nootropa, consente il mantenimento di stato di veglia.
Le analogie con il metilfenidato sono chiare perché anche il modafinil è capace di inibire la ricaptazione della dopamina.
Il farmaco in questione è in grado di avere una importanza anche su altri recettori coinvolti nel ciclo circadiano del sonno e della veglia come: recettori GABA; istamina e melatonina soprattutto.
Gli effetti nootropi di questa sostanza sono noti perché è una delle più usate e anche delle più studiate, anche perché sono tra le più usate dagli informatici, sviluppatori di applicazioni e scienziati.
Noopept
Un altro farmaco molto usato è il Noopept, un peptide che viene assunto oralmente che sembra essere più potente del Piracetam ma ancora forse sconosciuto ai più.
E’ molto usato perché accresce la memoria, l’apprendimento e anche l’attenzione e a differenza degli altri ha anche qualità neuroprotettive.
Con piccole dosi da 10-30 mg è capace di fornire maggiore attenzione e migliorare il pensiero logico oltre che la memoria a breve termine ma anche a lungo termine, migliora la capacità di apprendimento.
Ma chi usa le nootropiche?
Oggi giorno queste sostanze sono usate da molteplici soggetti, anche non affetti da patologie: ad esempio, sono molto usate dagli startupper che amano essere performanti e sempre sul pezzo nella loro produttività e nel loro lavoro giornaliero, riescono a dare il meglio anche probabilmente dall’effetto placebo offerto da queste sostanze che non aumentano la realtà ma bensì ti aiutano a trasformarla in una realtà più incline alle tue potenzialità cognitive.
Le sostanze nootrope non hanno effetti collaterali come invece farmaci fastidiosi, il più usato in effetti è sempre stato l’Adderal con devastanti effetti collaterali.
Le nootrope sono super popolari tra gli studenti delle maggiori università. A Berkeley ad esempio, molti studenti hanno ammesso di usarle per studiare un innumerevole numero di ore consecutive (72h) e molto diffuse anche nella Silicon Valley dove gli sviluppatori cercano sempre qualcosa che non abbia gli effetti collaterali della caffeina ma che garantisca un’elevata capacità di concentrazione e allo stesso tempo la tranquillità e la calma, cosa che la caffeina non fa.
Tutte le sostanze nootrope hanno lo stesso effetto sugli individui?
Sfatiamo il mito che su tutti gli individui le sostanze nootrope abbiano lo stesso effetto. Gli effetti spesso sono lievi o comunque graduali e soltanto una cura giornaliera può portare agli effetti desiderati.
Ovviamente, tutto dipende dalla condizione di salute dell’individuo in questione. Sicuramente non bisogna aspettarsi effetti miracolosi dalle sostanze, ma bisogna anche dire che gli studi scientifici sul tema confermano sicuramente i benefici, anche se molti sono ancora da dimostrare in modo accurato.
Ma quale è il migliore farmaco nootropo?
C’è da dire che il Piracetam è sicuramente il più popolare e quindi il più utilizzato.
E’ il più usato perché:
- Offre un potenziamento cognitivo a chi lo usa
- Ha un basso costo rispetto ad altri farmaci
- Non ha particolari effetti collaterali
Molte persone sperimentano insieme al Piracetam altri farmaci, aggiungendo ad esempio la Citicolina per aumentare le capacità cognitive e il flusso di sangue al cervello.
Il nostro consiglio è sicuramente quello di usare un farmaco alla volta e non esagerare con le sperimentazioni e inoltre farsi sempre consigliare da uno specialista.