Kupari: la baia degli hotel abbandonati in Croazia

A Kupari capitiamo durante il nostro viaggio On the Road nei Balcani Occidentali, esattamente dopo aver passato una decina di giorni in Bosnia e Erzegovina. Passiamo la frontiera, entriamo in Croazia e in mezz’ora siamo a Kupari.

La spiaggia di Kupari

Ciò che subito salta agli occhi è il contrasto così accentuato con l’ambiente circostante, sempre ben tenuto e sfruttato al massimo dal turismo di massa della Croazia, tanto che ci risulta spesso difficile anche fermarci e parcheggiare 10 minuti, figuriamoci parcheggiare davanti al mare per tutta la giornata. 

Gli hotel abbandonati di Kupari

Ma anche Kupari era così: formata da 5 hotel principali costruiti negli anni 60,  la baia era una delle più gettonate della costa, tanto che era difficile trovarvi posto, se non avendo delle connessioni. 

Gli hotel potevano ospitare qualcosa come 1600 ospiti, mentre i camping attigui ne potevano contenere altri 4000. 

Storia di Kupari – Croazia

Durante la guerra d’Indipendenza Croata, dal 1991 al 95, tre hotel (il Grand hotel, Goričina ed il Pelegrin) vennero usati come base dall’esercito croato. Poi nell’assedio di Dubrovnik, la JNA, ossia l’esercito della  Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, si disfò delle milizie croate, saccheggiando letteralmente quest’area e prendendosi la briga di distruggere ogni cosa, dando meticolasamente fuoco a ogni piano degli hotel (tracce degli incendi sono chiaramente visibili).

La baia fu lasciata così com’è, come un monumento alle atrocità della guerra sbattuto in faccia a tutti. L’effetto è sicuramente dgno di nota.

Ovviamente ci sono in atto piani di recupero dell’area, ma per il momento farsi il bagno nelle acque cristalline della Dalmazia, con alle spalle scheletri dei passati fasti, fa di sicuro un effetto unico, una sorta di dualismo macabro da pelle abbronzata e sofferenze testimoniate.

Impressioni su Kupari

Gli edifici hanno tutti la propria particolarità: i due, grandissimi, ecomostri ai lati sono letteralmente sul mare, ma presentano un tipo di architettura brutalista e massiccia. Quello che mi è piaciuto di più è forse il Grand Hotel centrale, con uno stile più classico (è anche il più vecchio e si vede).

Il mare è veramente bellissimo. Hanno vietato il campeggio libero ultimamente, ma c’è chi lo fa lo stesso (attenzione però che in alta stagione non so se siano così permessivi).

In generale visitare Kupari è un’esperienza unica, forse un po’ malinconica, ma sicuramente diversa da quello che il turismo di massa propone in Croazia.

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