Un antico detto cinese afferma che “ogni sorriso ti rende ogni giorno più giovane”, ma in che modo possiamo rendere più giovane il nostro sorriso?
Un bel sorriso è il nostro primo biglietto da visita, ma per mantenerlo tale è necessario seguire buone pratiche di orale, anche fuori casa, spazzolando i denti dopo ogni pasto (o fuori pasto), ma anche limitando sostanze macchianti come il tè, il caffè o il fumo di sigaretta.
É, inoltre, sconsigliato abusare di dentifrici sbiancanti o trattamenti aggressivi, ma di ricorrere, piuttosto, all’uso di spazzolini a setole morbide.
Mantenere una buona igiene orale non è cosa facile a causa del nostro stile di vita e, spesso, gli alimenti che ingeriamo o le nostre cattive abitudini possono favorirne l’ingiallimento o la creazione di macchie.
Così siamo spesso portati a rivolgerci alle cliniche odontoiatriche per sottoporci a costosi trattamenti di sbiancamento, trattamenti che si basano sull’utilizzo di perossido di idrogeno o altre sostanze chimiche, per riportare i denti al naturale candore.
Quello che forse non sai è che esistono dei modi alternativi per sbiancare i denti senza attentare al portafoglio o ricorrere al dentista.
I rimedi per sbiancare i denti a casa
Oggi ti svelerò come sbiancare i denti in modo naturale, utilizzando dei rimedi casalinghi con ingredienti di uso comune che magari hai già a portata di mano.
Come sbiancare i denti con il bicarbonato:
Il bicarbonato è un prodotto dai numerosi utilizzi, e tra questi vi è lo sbiancamento dei denti.
Il bicarbonato di sodio, diluito con qualche goccia d’acqua, lavora con la sua forza abrasiva, come una pasta dentifricia, rimuovendo le macchie dallo smalto e rendendo i denti sani e brillanti.
La sua azione è ancora più forte se miscelate al composto anche qualche goccia di succo di limone.
Questa sostanza è di origine naturale, ma è priva di controindicazioni? Il bicarbonato di sodio è comunemente usato nei dentifrici sbiancanti, e proprio come questi prodotti va utilizzato con moderazione.
In primo luogo, l’abrasione dei granuli potrebbe avere effetti erosivi sullo malto, danneggiandolo irrimediabilmente e causando disturbi di ipersensibilità. Il bicarbonato, inoltre, altera il PH della bocca e, di conseguenza, la flora batterica.
Non possiamo negare che lo sbiancamento dentale con l’utilizzo di bicarbonato non è del tutto piacevole a causa del sapore e della consistenza pastosa che rende necessario effettuare numerosi risciacqui dopo l’uso.
Come sbiancare i denti con rimedi naturali
Oltre al bicarbonato, esistono altri prodotti naturali che ci vengono in aiuto per sbiancare i denti, come il carbone vegetale, la salvia, l’acido malico, la mela, l’uva passa, il limone, la buccia d’arancia, il sedano e le carote.
Ma esistono anche altri ingredienti più rari e particolari, come la cenere di legno di noce e la radice di legno di Aarak.
Il carbone vegetale inizia ad essere molto diffuso, e si può trovare nelle erboristerie ed in farmacia.
Il suo utilizzo è semplice, perché è sufficiente strofinarlo con lo spazzolino sulle arcate dentali diluito con qualche goccia di acqua per ottenere l’effetto sbiancante.
Il carbone vegetale 100SENSES, ad esempio, è una polvere di carbone attivo ricavato dalle noci di cocco, prodotta in Germania a partire da materie prime 100% naturali.
Gli eccipienti naturali di questa polvere hanno diverse funzioni. Il carbonato di calcio, ad esempio, è importante per rinforzare le ossa e i denti, mentre l’argilla di bentonite ha un’azione disintossicante nei confronti delle gengive. Il potere antibatterico di questa polvere è dato dalla presenza della menta piperita e dell’estratto della radice di zenzero, chiamata anche “radice del miracolo”.
Il carbone vegetale 100SENSES agisce come sbiancante attraverso l’azione del cloruro di sodio, utilizzato come agente di sbiancamento per i trattamenti che non usano il perossido.
[amazon box=”B075FXG6FK”]Tutti almeno una volta nella vita abbiamo giocato da bambini a strofinare la foglia di salvia sui denti per renderli bianchi. Ed è proprio questo l’utilizzo corretto di questo ingrediente.
La salvia, infatti, ha la proprietà di rimuovere le macchie sullo smalto dei denti sia attraverso un’azione abrasiva, sia attraverso una reazione chimica. Le proprietà antibatteriche di questa aromatica hanno anche il potere di combattere l’alitosi. Nonostante la salvia sia una pianta non è consigliato abusarne, ovvero utilizzarla più di un paio di volte la settimana, perché, come il bicarbonato di sodio, potrebbe avere effetti di sensibilizzazione nei confronti dei denti.
Ma la salvia non è l’unico vegetale che si può strofinare sui denti. Anche le mele e le fragole sono buoni sbiancanti poiché ricchi di acido malico, che, a contatto con i denti, li smacchia e ne aumenta la brillantezza.
In questo caso è possibile eseguire l’applicazione spalmando gli ingredienti macinati direttamente sui denti e lasciandoli in posa per 5 minuti. Anche nel caso dell’acido malico è consigliato non eccedere le due applicazioni a settimana.
L’uva passa, il sedano e la carota sono tutti alimenti che hanno il potere di sbiancare i denti ma anche di combattere l’alito cattivo in quanto svolgono un effetto disinfettante.
La particolarità di queste sostanze è che sono prive di particolari effetti collaterali.
Abbiamo visto come il limone si possa addizionare al bicarbonato di sodio per aumentare la forza sbiancante di questo.
Quello che non ho detto è che, strofinando questo alimento direttamente sulla superficie dei denti, è possibile combattere l’ingiallimento, in particolare provocato dal fumo di sigaretta.
Lo stesso effetto si ottiene utilizzando la buccia di arancia al posto del limone.
L’utilizzo di entrambi gli agrumi, però, va limitato, perché, come tutte le sostanze acide può esercitare un effetto corrosivo sullo smalto.
Per ottenere un sorriso smagliante si può anche ricorrere all’utilizzo della polpa della banana. Sembra, infatti, che i minerali contenuti in questo frutto tropicale (magnesio, manganese e potassio) siano assorbiti dai denti e li portino a diventare bianchi.
Questo rimedio casalingo prevede di sbucciare una banana matura (non nera) dal basso, così da lasciare attaccata un pò di polpa alla buccia, e applicarla sui denti.
Una volta applicata, la buccia di banana va lasciata in posa per almeno 10 minuti e successivamente distribuita in tutte le fessure interdentali utilizzando lo spazzolino.
Dopo qualche minuto si possono lavare i denti.
La banana è un frutto molto apprezzato quando si utilizza per lo sbiancamento dentale, perché ha una consistenza morbida e non abrasiva, dando modo di effettuare un trattamento delicato.
Non è certa, però, la sua efficacia, a differenza della frutta contenente acido malico.
Venendo ad elementi meno comuni, anche la cenere di legno di noce o la radice dell’albero di Aarak sono validi alleati per lo sbiancamento dei denti.
Mentre la prima, attraverso lo strofinamento può aiutare a sbiancare i denti a grazie alla presenza nella cenere di idrossido di potassio, la seconda ha un effetto antibatterico poiché contiene fluoruri, silicio e vitamina C.
L’utilizzo della radice dell’albero di Aarak ha origini antichissime nelle pratiche di igiene orale, ed ancora oggi è reperibile nelle erboristerie sotto forma di bastocino.
Sbiancare i denti in casa con prodotti di farmacia
Se non volessi provare ad utilizzare rimedi naturali per sbiancare i denti, puoi trovare delle valide alternative in farmacia.
Questi rimedi utilizzano l’azione sbiancante del perossido di idrogeno e possono essere reperiti sotto forma di gel o strisce.
I prodotti in gel sono venduti abbinati ad un paradenti, e vanno mantenuti in posa per qualche ora o anche per una notte intera.
Questo metodo sembra registrare soddisfazione da parte di un 80% degli utilizzatori, sebbene possa creare episodi di sensibilità gengivale o dentale.
Ne è un esempio il gel a base di Perossido di carbammide, un gel che ha effetti comparabili con i costosi trattamenti di bleaching degli studi dentistici ma che necessita di prescrizione.
Il trattamento a base di gel va ripetuto per 7 giorni con un’applicazione di 30 minuti al giorno attraverso l’utilizzo di una mascherina.
Anche gli sbiancanti in striscia sono prodotti a base di perossido di idrogeno e per questo va posta molta attenzione a non superare i tempi di posa consigliati per evitare di provocare danni allo smalto o alle gengive che possono venire a contatto.
I risultati dell’utilizzo delle strisce sbiancanti non sono immediati, ma sembra che queste abbiano un buon rapporto costo/beneficio.
Il trattamento attraverso strisce sbiancanti può durare due settimane e può richiedere due applicazioni al giorno di 30 minuti.
Un’altra modalità per sbiancare i denti in casa è utilizzare dei dentifrici abrasivi, che, strofinati direttamente sul dente, rimuovono le macchie superficiali.
Questo metodo di sbiancamento, tuttavia, non è molto efficace e può danneggiare lo smalto.
Un trattamento casalingo che sembra avere una buonissima efficacia è il kit di sbiancamento con luce a LED.
Il kit comprende solitamente una mascherina, un gel ed una lampada a LED, da attivare dopo aver posizionato in bocca il composto sulla mascherina.
Sembra che questo metodo garantisca risultati paragonabili ai trattamenti professionali senza comportare particolari effetti collaterali.
Se ti interessa solamente liberarti delle macchie superficiali, e non ti servono risultati immediati, puoi utilizzare uno spazzolino elettrico con testine ad effetto sbiancante, come lo spazzolino Oral-B Vitality White&Clean.
Questo particolare tipo di spazzolino, venduto sul mercato al modico prezzo di 20 euro, ha una testina rimovibile composta da una corona di setole e una coppetta di gomma centrale che, ruotando, agisce rimuovendo le macchie superficiali sullo smalto.
Questa tipologia di spazzolini è spesso consigliata dagli igienisti dentali perché è in grado di pulire in profondità le arcate dentali per mezzo delle testine rotanti capaci di arrivare anche ai denti più lontani.
È sufficiente infatti appoggiare per qualche secondo la testina al dente (ogni dente) internamente ed esternamente lasciando lavorare la rotazione.
Oral-B Vitality White&Clean, inoltre, ha la funzione timer, che avvisa quando sono trascorsi i due minuti canonici da dedicare allo spazzolamento ad ogni igiene.
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Come sbiancare i denti in casa velocemente
Se vuoi ottenere dei denti bianchi in poco tempo, ma non vuoi sottoporti a costosi trattamenti dentistici, puoi ricorrere alle penne sbiancanti, rapide e di semplice utilizzo.
Queste penne agiscono mediante l’applicazione di piccole quantità di perossido di carbammide e perossido di urea direttamente sul dente. Alcuni di questi prodotti sono disponibili in una formulazione per i denti sensibili e in quel caso contengono cloruro di potassio, lichene artico o anche idrossiapatite.
Un altro rimedio casalingo, se il tuo obiettivo è smacchiare in tre minuti i denti gialli, può essere l’applicazione diretta sdegli alimenti naturali che abbiamo visto precedentemente, e che contengono acido malico, come la fragola, e la mela.
In alternativa, se hai la pazienza di seguire una ricetta, puoi provvedere a realizzare una pasta dentifricia miscelando olio di cocco riscaldato e bicarbonato di sodio oppure effettuare degli sciacqui con un collutorio fai da te a base di acqua ossigenata (una tazza di acqua ossigenata e una tazza di acqua naturale).
Naturalmente, in questo caso è importantissimo non ingerire il composto per evitare di riportare danni allo stomaco a causa della soluzione corrosiva.
Conclusioni: Come sbiancare i denti
Abbiamo visto quali sono i principali metodi, naturali e non, che puoi utilizzare per sbiancare i denti in casa. Questi metodi sono perfetti se adotti una igiene orale corretta, ovvero lavi i denti appena dopo ogni pasto ed eviti di consumare alimenti che tingono, come tè o caffè.
Contrariamente, ti consiglio di rivolgerti al tuo dentista di fiducia per ripiegare su trattamenti più complessi.
In commercio si possono trovare diversi metodi (con diversa efficacia) per sbiancare i denti gialli, dal gel alle strisce, ai kit con luce a LED.
Ma anche la dispensa può fornirci diverse idee per soluzioni home-made. Molti alimenti, infatti, come fragole, e mele, contengono acido malico, un prezioso alleato per lo sbiancamento dentale. Anche alcuni alimenti acidi come gli agrumi, (limone e arancio), ma anche l’aceto, hanno l’effetto di rimuovere le macchie dai denti.
Il prodotto più utilizzato per lo sbiancamento casalingo è senza dubbio il bicarbonato di sodio, che rimuove le macchie per abrasione, ma anche la polvere di carbone sta conquistando popolarità.
Il comune denominatore di questi rimedi è che non bisogna abusarne, per non rischiare di causare problemi di ipersensibilità.
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