Vuoi imparare come parlare in pubblico?
Quanti di noi non hanno mai provato quella bruciante sensazione allo stomaco la sera prima di dover parlare in pubblico in qualche occasione particolare?
Che si tratti della discussione di una tesi, oppure della presentazione di un progetto a lavoro, il dover parlare davanti ad un pubblico, magari anche bello numeroso, può far scatenare una serie di sensazioni particolari che si acuiscono con l’avvicinarsi dell’evento.
Parlare in pubblico: una paura da saper affrontare
Ci sono persone che provano quasi divertimento, piacere, nel dover stare davanti ad una platea numerosa e non hanno alcuna paura di parlare in pubblico, mentre ci sono altre persone che si ritrovano in queste situazioni quasi “loro malgrado” e devono essere pronti a situazioni a cui non sono abituati.
Quando viene posta la domanda “qual è la tua paura più grande?”, moltissime persone rispondono proprio: parlare in pubblico. Addirittura pare che per molti questa paura sia superiore a quella della morte! Questo deve farci riflettere sull’importanza di questo gesto, cosa smuova nella nostra psiche e soprattutto deve darci quell’input per cercare di imparare a parlare in pubblico.
Ma da cosa è scatenata questa paura?
Ovviamente, in primis, dal fatto che si tema di fare brutte figure davanti ad una platea di persone che non fanno altro che guardare te. Ma esiste un modo o più modi per cercare di superare questa vera e propria fobia? Sicuramente sì, ecco perché vogliamo darvi qualche consiglio.
Come imparare a parlare bene in pubblico
Sembrerà una banalità, ma non lo è: per imparare come parlare meglio in pubblico bisognerebbe parlare spesso in pubblico. Questo perché l’ essere umano è un “animale” che si abitua e si adatta alle situazioni: se siamo costretti, dal lavoro o dalle esigenze in generale, a dover parlare spesso davanti ad un certo numero di persone, questo ci sembrerà più facile col passare del tempo.
Cosa tenere in considerazione per imparare a parlare in pubblico al meglio?
Di volta in volta diventeremo sempre più bravi e capaci di affrontare sguardi ansiosi di sapere cosa abbiamo intenzione di dire. Insomma, più si affronta questa situazione, più si diventerà capaci, è indubbio. E’ un po’ come il primo giorno di scuola per un insegnante: all’inizio entreranno in gioco tante sensazioni e paure che poi, col passare del tempo, svaniscono inevitabilmente.
Due cose importantissime di cui vale la pena parlare sono:
- esperienza
- ambiente
Non bisogna temere di affrontare la cosa, altrimenti non ci si sbloccherà mai. E’ importante, in tal senso, lavorare su se stessi e capire l’importanza di fare esperienza. L’unico modo per riuscire ad essere padroni di certe situazioni è proprio misurarsi con esse, più e più volte.
Da eventuali fallimenti, poi, nasceranno i successi. L’esercizio, nell’arte del public speaking, è una delle cose principali, se non la base di tutto. Più numerose saranno le volte che ti presenterai davanti ad una platea, più sarai poi capace di padroneggiare la situazione!
Una delle cose che spesso viene trascurata è proprio il concentrarsi sul pubblico che si ha davanti. Bisognerebbe, invece, tra le prime cose, studiare proprio il pubblico da affrontare, in maniera tale da essere capaci o quantomeno provare a comprendere i loro interessi e mantenere alta l’attenzione su di sé.
Soprattutto, è fondamentale non annoiare la gente. Ecco perché bisogna capire bene chi si ha davanti, prima già di salire sul palco: se si deve affrontare un pubblico di amici, allora il discorso si potrà improntare in una maniera, se invece si parla di colleghi di lavoro, allora si dovrà puntare a coinvolgerli, cercando di essere chiari nell’esposizione.
L’ambiente, quindi, ha un’importanza davvero fondamentale. Bisogna cercare di familiarizzare il più possibile con esso, cercando di diventarne un tutt’uno, amalgamarsi col pubblico, ma focalizzare l’attenzione su di sé. Ecco perché è anche utile camminare sul palco, o comunque nello spazio da cui stiamo parlando, mostrare di essere padroni della situazione.
Superare al meglio la paura di parlare in pubblico
Come affrontare e battere l’ansia
Come visto, il lavoro su se stessi nel campo del public speaking è davvero fondamentale. Gestire l’ansia, oltre che la propria autostima, diventano fattori imprescindibili antecedentemente a ogni grande discorso. L’atteggiamento mentale fa tanto per quanto riguarda un discorso in pubblico.
Questo lavoro su te stesso si riflette in maniera molto pratica anche su una delle cose che spesso vengono trascurate: la conoscenza del discorso. Prima di salire sul palco, prima di avere il contatto visivo, diretto col pubblico, è importantissimo essere padroni dell’argomento che si sta andando a trattare.
Anche i più grandi maestri dell’arte oratoria, come Cicerone, hanno rimarcato l’importanza della ripetizione del proprio discorso: anche i politici che vedi in TV al giorno d’oggi hanno dovuto ripetere il loro discorso anche per più e più volte. Questo perché bisogna cercare di sembrare quanto più naturali possibili, acquisendo la giusta sicurezza e soprattutto mostrando la giusta sicurezza. Si consiglia sempre di cominciare con un argomento di cui si è padroni: il modo migliore di partire è quello di parlare di qualcosa che si conosce in maniera profonda. Fondamentale è, inoltre, prima di parlare in pubblico, avere le idee chiare su tutti i punti che il discorso andrà a toccare: fare una bella scaletta, che possa essere utile a ordinare le idee ed è la base per un buon discorso.
La preparazione, quindi, è di primaria importanza, come è importante non imparare il discorso esclusivamente a memoria, visto che alla minima difficoltà potremmo bloccarci e non andare più avanti. Meglio se il discorso è preparato in largo anticipo, con ripetizioni frequenti per qualche giorno prima. Ovviamente, la memoria è comunque fondamentale.
Va chiarito che la paura d’esporre è una paura che è propria di qualsiasi persona. Molte persone, anche dopo più di una volta che si sono trovati a parlare in pubblico, sentono ancora quella sensazione di ansia e stress che è tipica antecedentemente ad avvenimenti di questo tipo. Il problema è che anche chi ti guarda avverte che sei in difficoltà. Tra le cose più evidenti che si palesano, ad esempio, ci sono:
• la voce alterata e tremolante,
• la sudorazione eccessiva
• la scarsa lucidità
• la secchezza delle fauci
Tutte che ti permettono di concentrarti al meglio su quello che stai dicendo e potrebbero far sì che ti perda o ti blocchi. Una delle tecniche che si possono adoperare e che risulta essere davvero positiva è quella di effettuare degli esercizi per il rilassamento, proprio prima di salire sul palco: ci sono esercizi come lo yoga che possono risultare davvero utili in tal senso.
Come imparare a parlare meglio
Ecco che entra in gioco l’importanza, non solo di saper gestire le proprie emozioni, ma anche del tono di voce. Quest’ultimo è importantissimo quando si parla di public speaking e per quanto riguarda il catturare l’attenzione del pubblico.
Saper parlare significa diverse cose: vediamo nel dettaglio
Il tono non deve risultare troppo alto, ma soprattutto troppo basso: la voce deve svolgere il compito arduo di risultare capace di attirare l’attenzione nel modo migliore e per fare ciò deve diventare modulare, ovvero cambiare a seconda dell’argomento che si sta trattando. Un tono di voce dinamico è importantissimo. Se stiamo trattando un argomento particolare, si può enfatizzare il tono di voce per rimarcare l’importanza di ciò che si sta dicendo.
Ma come si può lavorare al meglio sul tono di voce? Sicuramente, in tal senso, diventa fondamentale la respirazione. Ci sono decine e decine di esercizi legati alla respirazione da poter effettuare in occasione di un discorso in pubblico. Alcuni di essi sono:
- La respirazione ujjayi
- La respirazione tappando prima una narice e poi un’altra
- La respirazione addominale
In molti, infatti, non capiscono che spesso quando parlano sembra che vadano quasi in apnea: questa sensazione è avvertita anche da chi ascolta e non è l’ideale, visto che quest’ultimo potrebbe concentrarsi non sul concetto che stai esprimendo, su quello che stai effettivamente dicendo, ma sul tuo modo di esporlo. Bisogna concentrarsi sul diaframma, come detto, facendo anche degli esercizi appositi da soli: la respirazione diaframmatica è importantissima per la gestione dei suoni della voce.
Le pause per enfatizzare quello che si sta dicendo sono anche molto utili e rientrano nel discorso dell’importanza della respirazione. Altra cosa che spesso viene sottovalutata nel parlare in pubblico è la capacità di saper scandire al meglio le parole: è importantissimo che il pubblico riesca a comprendere ciò che dici. Bisognerebbe evitare al massimo ogni tipo di cadenza o forma dialettale.
Ovviamente dipende dal tipo di discorso che si sta tenendo. Fare lezioni di dizione o esercitarsi con labbra e bocca può aiutare ad avere una dizione migliore.
Conclusioni
Come visto, quindi, ci sono diverse cose da tenere in considerazione per cercare di superare le paure derivanti dal dover parlare in pubblico e per garantire l’esposizione di un discorso in modo quanto più coinvolgente possibile. Nessuno dice che sia una cosa facile, ma con un po’ di impegno, con la giusta costanza e tenendo bene a mente ciò di cui abbiamo pocanzi parlato, allora si potrà fare un bel lavoro.
Se amiamo ricevere dei complimenti al termine di un evento, allora dobbiamo tenere in considerazione le regole che abbiamo sopracitato e che potremmo così riassumere:
• Esercitati spesso nell’arte del public speaking
• Conosci a fondo il tuo pubblico
• Impara bene il tuo discorso e diventa padrone di esso
• Preparati psicologicamente e gestisci l’ansia
• Impara a respirare bene e a scandire bene le parole
Seguendo questi piccoli ma importantissimi consigli la possibilità di fare un figurone durante il prossimo evento aumenterà notevolmente!