Chevy Van g20: come sopravvivere ad un van con più di 30 anni

Quasi 2 mesi sono passati da quando ti ho preso, caro Chevrolet Chevy g20 5.7 v8, e tu non hai tradito le aspettative di mezzo di più trent’anni: mi hai regalato dei momenti bellissimi, mi hai fatto ricevere dei complimenti da gente a caso solo passando per strada, ti sei fermato nel momento meno opportuno, hai dimostrato di avere un motore zombie fatto da 4623 pezzi di mezzi diversi, così come mi aspettavo.

Ho provato a lottare contro il destino, facendoti controllare minuziosamente appena preso e cambiando ogni pezzo sembrasse lì lì per lasciare, ma a niente è servito tutto ciò, se non a farmi apprendere un po’ di meccanica che avevo sempre ripudiato, e che -attenzione!- ho grandemente rivalutato, soprattutto in questo periodo così scevro di eventi, musica, socialità e creatività in genere.

Come aspettarsi da un mezzo d’epoca o storico

Quando prendi un mezzo di 30 anni e oltre, devi aspettarti che ti dia delle rogne, anche se il proprietario precedente ti ha detto che è tutto a posto e che la meccanica è in ordine. Pronto a partire! Nessun lavoro da fare! Con un mezzo di 30 anni non è mai vero.

Al mio Chevy g20 in particolare, erano mancate cure e manutenzione da un bel po’. Il problema principale è che era stato affidato a meccanici senza mezzi e conoscenze necessarie per un mezzo del genere, e chi più e chi meno si era buttato alla bell’è meglio nelle riparazioni varie.

Come ordinare pezzi di ricambio dall’America (con rockauto.com)

Ho ancora la lista di pezzi ordinati dall’america (in principio, poi la lista si è allargata grandemente). Funziona così: ci sono dei siti con magazzini infiniti di ricambi di qualsiasi tipo di auto: dagli anni ‘50 ad oggi. Quello che ho usato per maggior parte si chiama Rockauto che ha un design anni ‘90 ma è efficientissimo nella ricerca di ricambi corrispondenti al tuo modello di auto. Tu ordini i pezzi, decidi la modalità di spedizione, ed entro una settimana arrivano in Italia. Anzi, con la spedizione prioritaria, un tantino più cara, arrivano in 2-3 giorni. E’ incredibile, ci mette di meno che se ordini un ricambio dall’Italia per l’Italia. 

Inoltre, i ricambi costano ¼ rispetto a quelli che si trovano in Italia/Europa, quindi anche con la spedizione ed eventuale dogana si risparmia un po’. Se non parlate inglese, invece, potete affidarvi ai tanti siti italiani che gestiscono tutto per voi. 

Una volta arrivati i ricambi, si smonta l’obbrobrio fatto chissà da chi con ricambi inventati (complimenti in ogni caso però per la fantasia) e si sostituisce il ricambio originale (o aftermarket) al raffazzonamento. Nel fare questo, ovviamente, si rompono altri 346 pezzi e bisogna provvedere alla sostituzione. 

Questo è l’iter da seguire quando compri un mezzo vecchio o d’epoca, devi mettertelo in testa, essere preparato, altrimenti va a finire che oltre alle riparazioni, paghi anche lo psicologo.

Come valutare un mezzo d’epoca prima di acquistarlo

Io mi sono portato un mio amico meccanico per fare la valutazione del mezzo, che per quanto ha potuto ha fatto una stima del costo delle riparazione, e ho chiesto poi al precedente proprietario di scontarle dal prezzo di vendita: egli, essendo una persona ragionevole, ha accettato. 

Grazie all’intercessione di cari amici, sono entrato a far parte di un fantastico circolo di possessori ed estimatori di auto e moto americane, che mi han sin da subito supportato e aiutato. Grazie a Stefano, possessore di una bellissima Chevelle, ho conosciuto l’iter per trovare e ordinare i pezzi, e avuto il contatto Leandro, veterano di auto americane e fiero meccanico, possessore di una Lincoln e una Camaro.

Riparazione dello Chevy Van g20

Leandro mi ha insegnato praticamente tutto quello che so (non tanto ancora, se vogliamo dire la verità) sulla meccanica del mio g20, ed aiutato a porre rimedio a parte dello scempio che era stato fatto al motore. I suoi video messaggi sono stati la parte più bella della mia giornata per tutto Giugno.

La spesa è stata ovviamente necessaria in quanto il semiasse destro si era consumato, portando all’usura del paraolio con conseguente fuoriuscita dello stesso olio del differenziale proprio sui freni posteriori. 

Alla fine dei lavori, ho preso il furgone per un bel giro in Abruzzo, e devo dire che me lo sono goduto al massimo. Poi improvvisamente, appena arrivato ad un raduno a Gatteo a Mare, si è rotto il supporto delle pulegge per via di alcune vite rotte che non hanno più retto, lasciandomi a piedi.  

Per rimettere le 2 due viti incriminate, abbiamo ovviamente dovuto tirare via gran parte del muso davanti. E qui emerge un altro degli insegnamenti fondamentali da tenere a mente se si ha a che fare con mezzi datati: considera sempre il worst case scenario. Ossia lo scenario peggiore. Se una cosa può andar male, andra sicuramente peggio. 

Eccoci quindi arrivati ad oggi, in questo video ho cercato di condividere con voi i primi 2 mesi passato in compagnia del mio van. Mi ha regalato sicuramente emozioni forti, belle e brutte, ma di certo intense. Non saranno di sicuro le uniche sventure che mi capiteranno, ma il segreto è saperle vivere e godersi il viaggio. Per il momento vi saluto e vi dico: ci vediamo sulla strada!

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