CB-03-01 CLASCOTERONE: CHE COS’È ED EFFETTI COLLATERALI

Se non avete mai sentito parlare del Clascoterone, un antiandrogeno steroideo sintetico che potrebbe risolvere problemi di acne e calvizie, troverete utile l’articolo che segue.

Che cos’è il CB-03-01 – Clascoterone

Quando parliamo di Clascoterone facciamo riferimento al cortexolone 17α-propionato o 11-deossicortisolo 17α-propionato, il quale, come già anticipato, è un antiandrogeno steroide sintetico.

Nella fattispecie, si tratta di un antagonista del recettore degli androgeni. È sviluppato dalle cause farmaceutiche in qualità di farmaco ad uso topico per trattamento di alopecia androgenetica e acne vulgaris.

Gli studi clinici hanno dimostrato, a sorpresa, come gli esteri C17α di 11-desossicortisolo siano dotati di un’attività anti androgenica, mentre il 17a-propionato cortexolone è stato scelto come farmaco dalla potenza topica impressionante: questa sarebbe persino superiore a quella di finasteride, flutamide e progesterone. Difatti, era equiparabile a quella del Ciproterone acetato.

Il Clascoterone è stato progettato in primis da un’azienda biotecnologica italiana, la Cassiopea, la quale ha sviluppato il trattamento antiandrogeno con il marchio di Breezula.

Come funziona il Clascoterone CB-03-01

Il Clascoterone funge, quindi, da inibitore del recettore degli androgeni e può svolgere la sua funzione grazie al fatto che venga idrolizzato dalla pelle e quindi metabolizzato in cortexolone-21-propionato e cortexolone.

Questi metaboliti già di per sé sono dotato di una leggera attività anti androgenica e proprietà glucocorticoidi. Il Cortexolone rappresenta il composto finale ed è caratterizzato da un profilo stabilito di sicurezza: agisce in maniera diretta contro i recettori degli androgeni, nei sebociti e nelle cellule della papilla che si trovano nel follicolo della pilosebacea.

In questa maniera, possono intervenire in maniera completa in vari punti, agendo efficacemente contro l’acne e l’alopecia, inibendo la segnalazione dei recettori degli androgeni che è generalmente stimolata dal diidrotestosterone.

I primi test sono cominciati già nel 2011 e fin da subito si sono potuti riscontrare dei risultati assolutamente significativi per quanto riguarda il trattamento di acne e alopecia.

Già da allora, la differenza con gli altri farmaci presenti sul mercato fu evidente e fu particolarmente evidente anche come questo farmaco fosse ben tollerato e provava pochissimi effetti collaterali.

Miglioramenti negli ultimi test sono stati riscontati per quanto riguarda la funzionalità del finasteride, il cui trattamento topico è stato approvato dal FDA, in forma orale, e che è stato già associato per combattere forti squilibri ormonali.

Risultati e dati del CB-03-01

Le varie fasi di test clinici mirano a stabilire la sicurezza del Clascoterone. E questo viene fatto utilizzando un veicolo placebo come confronto. Nei primi test, realizzati su circa 375 partecipanti, dai 18 ai 55 anni, i quali presentavano una calvizie moderata, si sono evidenziati dei risultati simili al farmaco finasteride 1 mg. Difatti, come già anticipato, il farmaco è stato progettato proprio per inibire il DHT: il Clascoterone viene assorbite dove la lozione che viene applicata al cuoio capelluto o comunque ai follicoli piliferi.

I test hanno dimostrato anche come venga ridotta la produzione cutanea di prostaglandina D2, il composto ormonale che può inibire la crescita dei capelli se presente a livelli molto elevati. Le dosi attualmente in fase di test, con soluzione al 7,5%, prevedono un’applicazione doppia ogni giorno sul cuoio capelluto: queste producono un miglioramento riscontrato del 62% sui soggetti testati per quanto riguarda la crescita dei capelli. Altro dato interessante, circa gli uomini oggetto dello studio, vede questi essere soggetti ad una caduta genetica dei capelli che colpisce prevalentemente il cuoio capelluto superiore, il vertice, e le regioni temporali della testa. Si tratta di dati particolarmente significativi considerando che il finasteride non sia stato ancora testato in relazione ad un trattamento di attaccatura di capelli in diminuzione.

Informazioni di utilizzo per il CB-03-01

Ovviamente, come per altri medicinali, è fondamentale utilizzare il Clascoterone in maniera oculata e seguendo le direttive del medico. Non si deve utilizzare più spesso di quanto prescritto e più a lungo di quanto previsto dal medico.

Potrebbe essere necessario fare utilizzo del farmaco per diverse settimane o mesi prima che la pelle migliori (per l’acne vulgaris) o prima di riscontrare un’effettiva efficacia per quanto riguarda l’alopecia.

Utilizzare più medicinale di quanto prescritto non gioverà o velocizzerà la procedura, ovviamente. Come per altri medicinali, anche in questo caso la vendita è prevista con un foglietto illustrativo: vanno seguite le indicazioni riportate e in caso di dubbio chiedere al medico curante.

Non deve entrare a contatto con gli occhi, con le cavità orali o vaginali. L’utilizzo è previsto solo per uso cutaneo: se la pelle presenta graffi o escoriazioni, evitare di apporre la crema sopra. Se dovesse capitare in quelle zone, risciacquare subito.

L’utilizzo della crema prevede che ci si lavi prima le mani con acqua e sapone (sia prima che dopo); dopo essersi asciugati le mani, applicare il farmaco sulla zona asciutta. Spalmare e massaggiare fino ad assorbimento completato.

La dose prevista dipende dalle prescrizioni mediche e può essere differente a seconda del paziente. Seguire sempre le indicazioni del medico è la scelta giusta: sul bugiardino sono presenti dei dosaggi che vanno seguiti soltanto se assenze specifiche indicazioni mediche.

Generalmente, per quanto riguarda l’utilizzo per contrastare l’acne vulgaris, sia per adulti o bambini di età superiore ai 12 anni, parliamo di un’applicazione due volte al giorno, mattina e sera. Per quanto riguarda bambini di età inferiore ai 12 anni, la dose dovrà essere stabilità esclusivamente dal medico.

Effetti collaterali del Clascoterone

Generalmente, i farmaci che vengono applicati in maniera topica non hanno degli effetti collaterali particolarmente significativi rispetto ai farmaci cosiddetti sistemici. La casa farmaceutica Cassiopea sostiene che finora gli effetti collaterali registrati sono stati minimi.

Anzi, più precisamente, è stato indicato come tutti gli effetti collaterali che si sono palesati non sono legati a disturbi ormonali: il Clascoterone viene metabolizzato in maniera rapida in Cortexolone, il quale non è altro che una componente fisiologica della riserva endogena dei corticosteroidi già presenti nell’organismo. Questo garantisce una elevata attività locale senza effetti sistemici.

Si può dire che i dati provvisori di cui attualmente siamo in possesso rappresentano un progresso notevole, anche per quanto riguarda pazienti in cura da diversi anni: difatti, l’efficacia migliorata e senza effetti collaterali sistemici, rispetto quindi al farmaco sistemico, dà grande speranza anche in previsione futura.

D’altronde sappiamo che fondamentalmente tutti i farmaci possano causare degli effetti collaterali indesiderati. Sebbene questi si possano verificare in certe forme, in alcuni casi possono persino essere necessarie cure mediche. Tra gli effetti collaterali che sono segnalati per uso di Clascoterone troviamo:

·      Diarrea;

·      irritabilità;

·      rossore della pelle;

·      nausea;

·      perdita di appetito;

·      macchie scure;

·      debolezza;

·      vomito;

·      svenimento.

Ovviamente, tutti i rischi eventuali devono essere valutati precedentemente col medico. Di fondamentale importanza analizzare possibili allergie. Per quanto riguarda l’uso geriatrico, non sono stati dimostrati problemi specifici che giustificherebbero eventualmente la limitazione di utilizzo per le persone anziane. È necessario però prestare attenzione al fatto che le persone anziane siano soggette più facilmente a problemi di fegato, reni e cuore.

Per quanto concerne, invece, le interazioni farmacologiche, va specificato che alcuni farmaci non siano utilizzabili in contemporanea, mentre in tanti altri casi più di un farmaco può essere utilizzato per motivi differenti. In questi casi il medico sarà in grado di effettuare delle valutazioni anche per quanto concerne il dosaggio e la presa in atto di eventuali precauzioni. È fondamentale avvertire il medico di qualsiasi utilizzo di altri medicinali.

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