Calcoli biliari dieta e alimentazione

I calcoli biliari sono delle formazioni solide, simili a dei piccoli sassolini di diverse dimensioni da pochi millimetri fino a 3 centimetri, che si formano nella cistifellea (o colecisti) per un eccesso di sali o di colesterolo all’interno della bile.

Nella maggior parte dei casi possono non presentare dei sintomi o comunque sintomi generici come difficoltà di digestione, gonfiore addominale e pesantezza, ma quando iniziano a modificare la loro posizione e la loro dimensione possono andare ad infiammare la colecisti o causare delle possibili complicanze che portano alla colecisti acuta o alla pancreatite.

Una corretta dieta e una sana alimentazione con alimenti consentiti e alimenti da evitare può essere fondamentale nel caso di calcoli biliari. E’ certo che la dieta non è curativa, perché una volta formatisi i calcoli biliari questi non possono essere curati con il semplice trattamento dietetico, ma questa può sicuramente fungere da prevenzione contro la litiasi biliare.

In questo articolo ti parlerò di cosa sono i calcoli biliari, di quali sono i fattori di rischio e quali sono i sintomi, quale tipo di dieta è adatta per prevenire la presenza di calcoli biliari e quali sono gli alimenti consentiti e quali quelli da evitare.

Che cosa sono i calcoli biliari

I calcoli della colecisti detti anche biliari sono dei piccoli sassolini di dimensioni variabili (da pochi mm fino a 3 cm) che si formano all’interno della cistifellea (o colecisti) – un organo posizionato sotto il fegato e nella parte destra dell’addome – per un eccesso di sali biliari o di colesterolo nella bile. La bile è un liquido composto da colesterolo, grassi, sali biliari e bilirubina, prodotto dal fegato e contenuto all’interno della colecisti e serve per agevolare la digestione dei grassi.

Alcuni di questi elementi (colesterolo, grassi, sali biliari e bilirubina), se sono in eccesso possono solidificarsi e cristallizzarsi generando così i calcoli biliari, di solito formati principalmente dal colesterolo.

La litiasi biliare è una malattia molto frequente e colpisce circa il 15% degli adulti dopo i 40 anni e nella maggior parte dei casi le donne e con l’avanzare dell’età può manifestarsi con maggiore costanza. Sovrappeso, dimagrimento rapido ed eccessivo, diabete di tipo II, alimentazione ricca di grassi, possono essere i fattori determinanti nella formazione di calcoli biliari nella cistifellea. Molto spesso, questa malattia non dà alcun sintomo e talvolta viene scoperta quasi casualmente.

Ma, vediamo qui di seguito quali sono gli eventuali fattori di rischio e quali i possibili sintomi.

Formazione dei calcoli biliari: fattori di rischio

Non ci sono vere e proprie motivazioni sulla natura della formazione dei calcoli biliari. In genere si pensa che uno dei fattori determinanti di rischio sia un eccesso di colesterolo che la bile non riesce a sciogliere, determinando così la formazione di piccoli sassolini. Altri fattori che possono determinare la formazione di calcoli biliari sono:

  • l’obesità e il sovrappeso;
  • il rapido dimagrimento causato da diete eccessivamente ipocaloriche;
  • alimentazione ricca di grassi di origine animale e di carboidrati;
  • alimentazione povera di fibre;
  • diabete di tipo II;
  • stipsi (Stitichezza);
  • uno stile di vita sedentario e poco salutare.

Quali sono i sintomi dei calcoli?

I sintomi nella maggior parte delle persone molto spesso non si manifestano o possono manifestarsi dopo alcuni anni. Ma, quando i calcoli biliari ostruiscono il passaggio della bile, possono causare infiammazione del dotto cistico, della cistifellea e del fegato, generando sintomi molto dolorosi e dunque la colica biliare. I sintomi che possono verificarsi sono:

  • dolore improvviso;
  • nausea e vomito;
  • febbre e brividi;
  • dolore alla schiena;
  • attacchi di diarrea;
  • pelle e occhi dal colorito giallo.

I calcoli biliari possono, in certi casi, manifestare sintomi più forti e gravi complicanze come la colecistite acuta o la pancreatite acuta.

In ogni caso, se dovessero manifestarsi uno o più di questi sintomi (soprattutto se cronici), è bene rivolgersi al proprio medico curante che può indicare una visita specialistica -in genere un’ecografia all’addome- che fornirà la giusta diagnosi o la prescrizione di un trattamento di farmaci specifici che possono sciogliere i calcoli o nei casi più gravi, la prescrizione di un eventuale intervento chirurgico per asportare i calcoli biliari.

Dieta per i calcoli: cosa mangiare?

Una corretta e sana alimentazione può essere fondamentale per prevenire ed evitare la formazione dei calcoli o se sono già presenti ridurre il dolore dato dalla colica biliare.

L’alimentazione da prediligere in questo caso è quella povera di grassi animali – un eccessivo consumo di questi aiuta la formazione dei calcoli, in quanto porta la colecisti ad aumentare il carico del suo lavoro – o quella vegetariana che mantiene nei limiti i valori del colesterolo LDL (colesterolo cattivo) e dei trigliceridi e protegge dalla formazione di calcoli biliari. Dunque, limita gli alimenti ricchi di grassi e riduci al minimo il consumo di alimenti che contengono troppi zuccheri.

È bene: consumare pasti piccoli durante la giornata per migliorare il movimento della colecisti ed evitare l’accumulo di colesterolo nella bile, bere almeno 2 litri di acqua al giorno mantenendo così una buona idratazione quotidiana.

Quali sono gli alimenti che puoi mangiare e quali quelli che devi evitare assolutamente? Scopriamolo qui di seguito.

Alimenti consentiti

  • Latte e yogurt magri o parzialmente scremati;
  • Formaggi freschi e magri per esempio la ricotta e le caciotte, o formaggi stagionati purché poveri di grassi;
  • Affettati magri come prosciutto cotto e crudo, bresaola, fesa di tacchino o di pollo, è consentito mangiarne al massimo due volte la settimana;
  • Acqua (almeno 2 litri al giorno), tisane e infusi non zuccherati;
  • Carni magre rosse e bianche, private del grasso visibile e della pelle nel caso del pollo in quanto è la parte più grassa;
  • Pesce fresco e magro come il nasello, la spigola e la sogliola;
  • Carboidrati come pane, pasta, riso, farro ecc., meglio se integrali poiché ricchi di fibre aiutano a ridurre l’assimilazione del colesterolo;
  • Frutta e verdura di stagione, da consumare due porzioni al giorno dell’una e tre porzioni dell’altra;
  • Oli vegetali come l’olio d’oliva, l’olio di riso, olio di seme di girasole, soia, mais e arachidi, (tutti oli ricchi di acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi);

Alimenti da evitare

  • Alcolici e superalcolici, tra questi sono inclusi anche il vino e la birra;
  • Latte intero
  • Formaggi piccanti e fermentati;
  • Salse grasse e troppo elaborate come maionese, senape e ketchup;
  • Condimenti come burro, margarina e strutto;
  • Carni grasse e insaccati come mortadella, salsiccia, pancetta, cotechino ecc., evitare anche parti di grasso presenti nella carne e nei salumi;
  • Pesci grassi come aringhe, anguilla, salmone, molluschi e crostacei come polpo, gamberetti, seppie, vongole ecc.;
  • Uova
  • Cibo spazzatura, cibi precotti e prodotti industriali, in quanto sono ricchi di grassi;
  • Bevande zuccherate come succhi di frutta, tè freddo, aranciata, soda e altre bevande simili;
  • Dolci, in particolare quelli ricchi di farciture elaborate (torte, pasticcini, gelati ecc.);
  • Sale, limitare l’aggiunta durante e dopo la cottura, limitare anche gli alimenti che ne contengono un’elevata quantità come cibi in scatola

Come prevenire la formazione di calcoli: consigli utili

Dopo averti dato qualche consiglio su quale dieta seguire e quali alimenti puoi o non puoi mangiare, qui di seguito ti fornisco qualche consiglio su come prevenire la formazione dei calcoli.

Prima di tutto, inizio con il dirti di migliorare il tuo stile di vita e di fare una regolare attività fisica, preferendo attività di tipo aerobico come nuoto, camminata, ciclismo, corsa, perché consentono di bruciare più grassi e dunque di prevenire la colecisti. Puoi migliorare il tuo stile di vita oltre che la tua salute, evitando di fumare o di bere alcolici.

Non aumentare di peso e segui un’alimentazione ricca di fibre evitando un’alimentazione troppo ricca di grassi e di zuccheri. Evita anche di digiunare o di saltare i pasti. In caso di sovrappeso, cerca di diminuire oltre che il peso anche la circonferenza addominale (zona dove il grasso si deposita maggiormente).

Ma, attenzione: no alle diete fai da te o a un dimagrimento troppo repentino perché anche questo può determinare la formazione dei calcoli biliari, è meglio dimagrire in modo graduale e seguendo diete prescritte da uno specialista.

Conclusioni

In questo articolo che ho scritto solo scopo informativo, non intende in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico paziente, ho parlato di questa malattia che colpisce circa il 15% della popolazione, soprattutto le donne dopo i 40 anni.

Abbiamo visto quali possono essere i sintomi, anche se questa malattia può anche restare asintomatica e scoprirla quasi per caso. Ma, quelli che possono manifestarsi sono dolore improvviso, nausea, vomito, febbre, dolori alla schiena, pelle e occhi giallastri.

Inoltre, ti ho anche elencato gli eventuali fattori di rischio legati alla presenza di calcoli biliari e a tal proposito, ti ho fornito alcuni consigli e in particolar modo dei suggerimenti sul tipo di alimentazione da seguire, ovvero ricca di fibre e povera di grassi, sui cibi da evitare e su quali sono consentiti.

La dieta per i calcoli alla colecisti (o litiasi biliare) non è certamente una dieta curativa, ma può aiutare a prevenire la formazione dei calcoli biliari. Il mio consiglio è quello di chiedere sempre il parere del proprio medico qualora dovessi manifestare uno o più sintomi. Sarà poi, una visita specialistica a dare adeguata formulazione di una diagnosi – di solito è un’ecografia all’addome a determinare la presenza dei calcoli biliari- eventuale trattamento con farmaci specifici o intervento chirurgico nei casi più gravi.

In ogni caso, è sempre opportuno seguire una sana alimentazione, condurre uno stile di vita sano e fare tanta attività fisica.

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